Il Decreto Legge 34 del 19 maggio 2020, poi convertito in Legge n. 77 del 17 luglio 2020, ha incrementato la detrazione fiscale 110% per alcuni lavori di efficientamento energetico e miglioramento sismico.

L’incentivo è riconosciuto per interventi su edifici abitativi, sostenuti dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022.

L’incentivo è riconosciuto alle persone fisiche all’infuori dell’esercizio di arti e professioni, come detrazione dall’imposta sui redditi.

Il meccanismo di incentivazione introduce il concetto di “intervento trainante”: sono interventi trainanti, essenzialmente:

La coibentazione di involucro opaco (pareti, pavimenti, tetti) in misura superiore al 25% del totale della superficie disperdente;

La sostituzione di impianti di climatizzazione e produzione di acqua calda con caldaie a condensazione, pompe di calore, ivi compresi i generatori ibridi.

Una volta definito l’intervento “trainante”, sono ammessi all’incentivo anche altri interventi accessori di risparmio energetico, definibili “trainati” (un esempio su tutti, la sostituzione dei serramenti), anch’essi incentivati in misura pari al 110% della spesa sostenuta. Ecco quindi spiegato il senso dell’intervento “trainante”!

La principale condizione necessaria per l’accesso al superincentivo è quella di conseguire un miglioramento energetico pari al salto di due classi energetiche (oppure pari al massimo ottenibile).

L’aliquota di incentivazione, ammonta al 110% della spesa sostenuta, ma con alcuni limiti:

• Fino a 50.000€ di opere di coibentazione dell’involucro di edifici unifamigliari;
• Fino a 40.000€ di opere di coibentazione dell’involucro di edifici plurifamigliari fino a otto unità, da moltiplicarsi per il numero di unità interessate dall’intervento;
• Fino a 30.000€ di opere di coibentazione dell’involucro di edifici plurifamigliari con oltre otto unità, da moltiplicarsi per il numero di unità interessate dall’intervento;
• Fino a 30.000€ di opere di sostituzione dell’impianto termico, per edifici unifamigliari;
• Fino a 20.000€ di opere di sostituzione dell’impianto termico centralizzato in edifici plurifamigliari fino a otto unità, da moltiplicarsi per il numero di unità servite dall’impianto;
• Fino a 15.000€ di opere di sostituzione dell’impianto termico centralizzato in edifici plurifamigliari con oltre otto unità, da moltiplicarsi per il numero di unità servite dall’impianto;
• Fino a 48.000€ per l’installazione di impianti fotovoltaici, con 2.400 € per ogni KW di potenza installata e 1.000€ per ogni KWh di potenza accumulato.
• Fino a 3.000€ per l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici

Miglioramento sismico.

La detrazione per gli interventi antisismici prevista dall’articolo 16, commi da 1-bis a 1-septies, del decreto-legge n. 63 del 2013 è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Analogamente alle formule già esistenti per il recupero del patrimonio edilizio e per l’efficientamento energetico, alla base dell’incentivo c’è il principio di “detrazione fiscale”. Anche il Superbonus, quindi, prevede che il contribuente trattenga dal versamento delle imposte l’incentivo ottenuto, dividendolo in 5 rate annuali di pari importo. In questo caso, il pagamento dovrà essere fatto con bonifico parlante, come già in uso per i lavori di ristrutturazione e di risparmio energetico.

La cessione del credito

Una grossa novità consiste nella possibilità di cedere totalmente il credito infatti in alternativa alla normale detrazione, chi sostiene le spese ha due diverse opzioni:

• La cessione del credito spettante all’impresa esecutrice, a fronte di un immediato sconto in fattura pari all’importo dei lavori sostenuti;

La cessione del credito a soggetti terzi (banche, società finanziarie, persone giuridiche o fisiche). In questa ultima ipotesi, in particolare, banche e società finanziarie acquisiranno il credito maturato, sostenendo, parzialmente o totalmente, la spesa relativa alle opere, alle condizioni che ciascun istituto proporrà al cliente.