La normativa rilevante in tema di Mobility Management

Il Mobility Management svolge un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Proprio per questo, è contemplato in differenti direttive comunitarie e nazionali.

In particolare, è previsto nel Green Deal europeo che ne riconosce il ruolo per raggiungere gliobiettivi di mobilità sostenibile e di riduzione del 90% delle emissioni di gas serra derivanti dal settore dei trasporti entro il 2050.

A livello italiano, la normativa più rilevante è la legge 77/2020. Questa si prefigge l’obiettivo di ridurre drasticamente l’impatto ambientale del traffico veicolare privato dovuto agli spostamenti casa-lavoro e, per questo, ha ampliato gli enti e le aziende per cui è obbligatoria la nomina del Mobility Manager. I ruoli di questo sono poi stati estesi dal DM 12 maggio 2021.

Mobility Manager: una figura sempre più necessaria

Come sottolineato nel paragrafo precedente, la legge 77/2020 ha esteso i casi in cui è obbligatorio nominare un Mobility Manager aziendale. Questa figura, presente nella normativa italiana già dal 1998, è stata storicamente richiesta solo alle aziende e agli enti di grandi dimensioni. Oggi, invece, l’obbligo di nomina è stato allargato e il Mobility Manager è richiesto per le aziende e le Pubbliche Amministrazioni con più di 100 dipendenti e ubicate in:

• capoluoghi di Regione;
• città metropolitane;
• capoluoghi di Provincia;
• Comuni con più di 50 mila abitanti.

Il calcolo del numero di dipendenti deve considerare anche coloro che, pur facendo parte di altre imprese e Pubbliche Amministrazioni, operano stabilmente presso la medesima unità locale, per esempio per via di contratti di appalto di servizi.

SECONDO LA NORMA IL MOBILITY MANAGER È SPECIALIZZATO “NEL GOVERNO DELLA DOMANDA DI MOBILITÀ E NELLA PROMOZIONE DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE NELL’AMBITO DEGLI SPOSTAMENTI CASA-LAVORO DEL PERSONALE”.

La normativa prevede anche che il Mobility Manager debba essere un soggetto in possesso di elevata e riconosciuta competenza professionale ed esperienza nel settore della sostenibilità e dei trasporti.

Non si tratta della sola novità introdotta dalla legge 77/2020: è stato istituito anche il Mobility Manager d’area, una figura destinata a svolgere un ruolo di supporto e coordinamento al Comune territorialmente competente, nonché nello svolgimento di attività di raccordo tra i Mobility Manager aziendali.

Alle imprese è poi richiesto di adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL), redatto per l’appunto dal Mobility Manager, che è anche responsabile di sostenerne l’adozione.

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Il Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro per il Mobility Management

Come abbiamo visto, uno dei più significativi strumenti di Mobility Management è il PSCL, ovvero il Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro. Ha come obiettivo la riduzione del traffico dei veicoli privati dovuto agli spostamenti casa-lavoro-casa in una determinata area geografica. Al suo interno, vengono identificate le misure volte a orientare i lavoratori verso forme di mobilità sostenibile alternative.

Queste devono essere accompagnate da un’analisi che prenda in considerazione i potenziali benefici non solo per la collettività, in termini ambientali, sociali ed economici, ma anche per imprese o PA (in termini economici e produttivi) e per il personale (in termini di tempi di spostamento, costi e comfort di trasporto).

Altre funzioni del Mobility Manager

All’interno delle funzioni del Mobility Manager aziendale troviamo anche:

• cura delle relazioni con enti pubblici e privati coinvolti direttamente nella gestione degli spostamenti del personale;
• attivazione di iniziative di informazione, divulgazione e sensibilizzazione;
• promozione, congiuntamente al Mobility Manager d’area, di azioni di formazione e indirizzo per incentivare l’uso di sistemi alternativi di mobilità sostenibile;
• supporto al Mobility Manager d’area nella promozione di interventi sul territorio per favorire l’intermodalità e lo sviluppo di itinerari sostenibili, così come di servizi di mobilità condivisa e di infomobilità.

I servizi offerti da RENERWAVE in tema di Mobility Management

I benefici che possono derivare da un Mobility Management ben strutturato sono enormi, sia a livello aziendale sia sociale. Anche per questo, stiamo assistendo a un’espansione del ruolodel Mobility Manager.

Renerwave offre consulenza in tema di Mobility Management per sostenere e accompagnare le organizzazioni nella transizione verso una mobilità aziendale nuova, attraverso la promozione di soluzioni sostenibili, l’adozione di best practice e l’individuazione di soluzioni vincenti. Il tutto, con l’obiettivo di generare un impatto positivo a livello aziendale, economico e sociale. In particolare, i nostri servizi si rivolgono a:

• grandi aziende interessate a monitorare e ottimizzare i percorsi e le tecnologie per la flotta di veicoli aziendali;
• Pubbliche Amministrazioni e imprese che desiderano ottimizzare i percorsi casa- lavoro dei propri dipendenti, rendendoli più efficienti.

Il nostro approccio si fonda sui dati: partiamo sempre dal monitoraggio dello stato attuale delle cose, possibile grazie alla nostra esperienza in tema di analisi dei consumi. Solo in un secondo momento sviluppiamo e proponiamo interventi di efficientamento e miglioramento ad hoc. Grazie a un team cross-funzionale, siamo in grado di rendere la mobilità aziendale più sicura ed efficiente, seguendo il progetto dall’analisi fino all’implementazione di soluzioni apposite, come l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

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